06. La febbre sale al massimo

Il 1977 è anche l’anno dell’esplosione del film Saturday night fever e del travoltismo: un vero e proprio fenomeno sociale. I locali da ballo aumentano del 50% in un anno. Però, i Bee Gees, protagonisti della colonna sonora, sono anche il primo gruppo bianco al top della Disco: l’anima più nera, funky e trasgressiva della Disco comincia ad essere attaccata da parte dell’establishment del rock e del country-folk bianco che vede oramai messo in discussione il proprio primato. La Disco Music è infatti al vertice della propria parabola, con pezzi come I will survive di Gloria Gaynor o YMCA dei Village People, entrambi a proprio modo fortemente collegati al mondo gay. Persino le gradi star del rock (Elton John, Rod Stewart, addirittura i Rolling Stones) fanno l’occhiolino alla Disco. Ma ogni picco di parabola è l’inizio di una discesa, di una fine.Fanno capolino campagne di condanna della Disco, accusata di essere noiosa e banale. Il motto? Disco sucks!Ma cosa sta succedendo?

Om Podcasten

C’è una storia che nessuno – soprattutto fuori dagli Stati Uniti – conosce: quella che negli anni ’70 lega tra loro la nascita della Disco Music e il coming out dei gay a livello sociale. È una storia fatta di lotte e battaglie contro l’emarginazione e la discriminazione (che accomuna agli omosessuali gli afroamericani, gli italoamericani, le donne…), di grandi personaggi della musica (Barry White, Donna Summer, i Bee Gees…), di rivoluzione culturale (le radio, le discoteche, la moda…). Una storia di libertà e di liberazione. Una storia di sfrenato divertimento e di sfrenata perdizione. Una storia di creativa genialità e di smaccato business. Una storia che, in certa misura, cambia la Storia. Una storia dal ritmo incalzante come… un pezzo Disco. Una storia che racconta il Professore Paolo Colombo in questo podcast in uscita da lunedì 24 gennaio due puntate a settimana.