07. Disco sucks!
Disco & Pride - En podcast af Paolo Colombo - Il Sole 24 Ore
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Quello che sta succedendo è che il virile American Way of Life tradizionale sta reagendo, e non risparmia i colpi bassi. Compaiono movimenti anti-Disco, alcune radio si riconvertono a trasmettere solo rock, vengono messi in scena i funerali della Disco. Steve Dall, un DJ rock licenziato da una radio ai tempi dello strapotere della Disco Music, si vendica organizzando una “Disco Demolition Night” durante un incontro di baseball allo stadio di Chicago. Gli spettatori potranno entrare a prezzo ridottissimo portando un vinile di musica Disco da distruggere. Il 12 luglio 1979 gli spalti sono strabordanti. Dahl accumula una pira di dischi al centro del diamante e la fa esplodere nel delirio della folla.Qualcuno parlerà di “pulizia etnica” e sessismo. Qualcun altro dirà semplicemente che Dahl era un idiota. Ma due mesi dopo non ci sarà più alcun pezzo Disco nella Top Ten. Comincerà l’era reganiana, fatta di valori virili, tradizionalissimi e, perché no, sessisti.Che tristezza.Eppure questa storia non ha un finale triste. Perché la musica rinasce sempre: e la Disco non fa eccezione. E anche l’insieme di valori, idee, aspirazioni legati all’universo LGBT che portava con sé ha continuato a prendersi spazio, quello spazio che all’inizio della nostra storia gli mancava come l’aria. È anche merito della musica Disco e dei suoi artisti se il mondo gay comincia ad avere un’atmosfera di libertà in cui respirare.