Catherine Howard: la moglie giovane

Gocce di Storia - En podcast af Anna Lisa Manotti

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In questa puntata analizziamo il modo in cui Enrico ottenne il divorzio da Anna, e di come lei stessa seppe restare nelle sue grazie assicurandosi una vita confortevole per poi passare alle nozze con Catherine Howard.  In copertina abbiamo messo l’unico documento scritto pervenutoci di Catherine, una lettera che scrisse a Thomas Culpeper dopo le nozze con il re. Lo abbiamo scelto perché , tragica ironia della sorte, il suo unico documento autografo è una lettera scritta all’amante e ci pare che sia una buona metafora per quella che fu la sua breve esistenza. Catherine si trovò sposata, impreparata, ad un uomo vecchio, malato, sospettoso e circondata da cortigiani divisi in fazioni che si facevano una guerra spietata incuranti del fatto che, per vincere le loro battaglie, avrebbero potuto anche sacrificare la moglie del re. Una precisazione: Catherine nacque attorno al 1523, nel calcolare la differenza d’età con il re e i suoi figli ho usato quella come parametro per comodità, ma la data rimane, lo sottolineo, “attorno al”. Errata Corrige: Francis Dereham non venne ovviamente spedito in Inghilterra per allontanarlo da Catherine, ma in Irlanda. Il lapsus è mio e ce ne siamo accorti in fase di montaggio e non era più possibile correggerlo. Me ne scuso sinceramente.   Come promesso mettiamo l’immagine di quello che si crede possa essere un ritratto di Catherine. Questa miniatura è opera di Hans Holbein il giovane ed esiste in due versioni (leggermente dissimili) che fanno parte di due collezioni diverse. Il regno di Catherine fu breve e si concluse così bruscamente che non è mai stato chiaro se vi fu il tempo di farle un ritratto o se furono distrutti dopo la sua morte, nemmeno la famiglia Howard ne possiede uno. L’idea che la miniatura rappresenti Catherine risale alla metà del ‘700 circa (forse in epoca più tarda per la versione che ora è nella Royal Collection, che, per inciso, è quella che abbiamo scelto) perché la donna raffigurata porta gli stessi gioielli, con cui è raffigurata Jane Seymour. Cambia qualche dettaglio, come il colore e il medaglione centrale, ma la rassomiglianza è tale da aver giustificato tale pensiero. L’idea non è peregrina perchè i gioielli erano della corona, non della regina in sè, ma non essendovi altri metri di paragone questa resterà sempre un’ipotesi. Fonti bibliografiche: * Weir, Alison (2008). Henry VIII: King and Court. Vintage. * Fraser Antonia “The six wives of Henry VIII” ed. Vintage, London Musiche di sottofondo utilizzate in questo episodio: * “Disabled Emotions Suite – Part 1” di Zero Project * “Susan“, di Vvsmusic (per la parte dei ringraziamenti) Entrambi i brani sono sotto licenza Creative Commons.

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