Virus che muta, lingua che cambia

Il virus ha ridisegnato i nostri confini, non solo geografici, ma anche quelli della nostra lingua. Ci ha imposto un vocabolario tutto nuovo ma ha anche cambiato i toni e i registri delle nostre comunicazioni, la nostra sensibilità. Ci sono stati slittamenti semantici, risemantizzazioni, neologismi. Scopriamoli insieme in questa puntata che si occuperà dell’eccezionalità dei cambiamenti sul linguaggio avvenuti a seguito della pandemia. Sia per portata (il covid ha colpito tutto il mondo)sia per la natura mediata dei fenomeni (il cambiamento linguistico è avvenuto per intercessione dei media). Con il Covid abbiamo assistito a un fenomeno trasversale di diffusione lessicale di massa avvenuto in brevissimo tempo senza contatto diretto tra i parlanti. Il globalismo linguistico non è niente di nuovo, basti pensare alle parole della cucina e dell’informatica, ma la sua entità nel 2020 ha raggiunto un picco mai registrato in precedenza sia per velocità sia per convergenza di vocaboli a livello mondiale.

Om Podcasten

Un podcast sulle trasformazioni e gli infiniti percorsi del linguaggio. Malalingua è una provocazione, vuol dire maldicente e chi parla male pensa male, giusto? Ma chi decide cosa vuol dire parlar male? È vero che le lingue stanno andando in rovina e nessuno coniuga più i congiuntivi? Colpa dei social con le loro abbreviazioni, gli asterischi e le emoji? Insomma dove andremo a finire? Malalingua nasce per chiederci: ma la lingua dove va? Io sono Ilenia Zodiaco e insieme a voi proverò a rispondere a questo interrogativo, esplorando in tutti i pertugi del nostro sparlare.