Ep.2 - "Siamo tutti uguali"

La prima ondata rave si dissolve rapidamente. Chi non si rassegna alla fine di questi party trova la compagnia dei new age traveller. La loro è una comunità variegata che vive spesso in accampamenti mobili, con una sua economia, e una socialità fatta di raduni periodici: i loro free festival. Nel 1990 questi due mondi si incontrano e iniziano a ballare insieme al ritmo di una nuova musica arrivata da Detroit: la techno. La techno è robotica, metallica, ripetitiva. Ipnotica. E soprattutto, è una musica universale, democratica. Una musica che ci dice: “Siamo tutti uguali”. Nel 1992 a Castlemorton si tiene il più grande rave illegale della storia: i partecipanti sono 30mila. Sui tabloid parte una campagna di criminalizzazione dei free party e nel 1994 il successore di Margaret Thatcher, John Major, vara una legge che prima volta criminalizza un preciso tipo di musica: il Criminal Justice and Public Order Bill. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Om Podcasten

Nell'autunno del 2022 il primo provvedimento del nuovo governo italiano è contro i rave party. La parola “rave” aleggia da anni suscitando controversie di ogni tipo. Il rave non è un fenomeno nuovo e tutto sommato non così di massa. Perché attrae tanta attenzione? Da dove viene questo fenomeno? Qual è la sua storia? In questo podcast proveremo a rispondere. Partiremo dall'Inghilterra degli anni ’80, racconteremo una storia che abbraccia decenni e generazioni. Una storia musicale e non solo: il sogno di un possibile altrove."The Rave Party - Una storia proibita" è un podcast di Chora Media scritto da Marco MancassolaL'advisor è Michele RossiLa cura editoriale è di Francesca MilanoIl producer è Alex PeverengoLa post produzione e il sound design sono di Cosma Castellucci e Filippo MainardiLa supervisione del suono e della musica è di Luca MicheliMusiche su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli MusicSi ringrazia Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency